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Tag : controllo accessi

19 Mag 2020

CONTROLLO ACCESSI TERMOGRAFICO INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SUPPORTO DELLA RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA

I terminali di controllo che sfruttano la tecnologia termografica sono il supporto ideale per rilevare in modo accurato la temperatura delle persone prima di accedere a un locale. L’Intelligenza Artificiale identifica anche l’eventuale presenza della mascherina, mentre la telecamera garantisce una rapida rilevazione anche oltre i 2 metri. L’Intelligenza Artificiale è abbinabile a sistemi di blocco fisico degli accessi (ad esempio tornelli, sbarre o varchi con apertura a scorrimento).

TECNOLOGIA RADIOMETRICA DEDICATA ALLA MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA

INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER PERFORMANCE SMART

L’intelligenza artificiale a bordo di questi dispositivi garantisce un significativo incremento delle performance di rilevazione.

La funzione AI Face Location in ottemperanza alla privacy, rileva il punto corretto per la misurazione della temperatura cutanea e discrimina eventuali sorgenti calde o fredde, ad esempio una tazza di tè bollente. Ne consegue una misurazione estremamente precisa effettuata direttamente sulla fronte e, di conseguenza senza falsi positivi, con un livello di accuratezza inferiore a 0,5°C, in un range di temperatura compreso tra 30°C e 45°C.
La funzione Mask Detection identifica se il soggetto indossa la maschera protettiva, può generare un allarme e può inibire l’apertura del varco.

MODALITÀ DI ACCESSO TOUCHLESS

Face Recognition: telecamera dual lens con risoluzione 2MP e WDR, gestione fino a 50.000 volti, velocità di rilevazione inferiore a 0.2s e distanza di rilevazione fino a 2m. Funzione abilitabile per applicazione di controllo accessi dipendenti.

I terminali di rilevazione della temperatura corporea incorporano differenti modalità di accesso, tutte caratterizzate da tecnologia Touchless. Non necessitando di un contatto fisico con chi li utilizza, i terminali garantiscono il più alto livello di sicurezza. La possibilità di combinare le diverse modalità di accesso assicura tutti i vantaggi derivanti da una soluzione completa.

RILEVAZIONE VELOCE, DISTANZE OTTIMALI

Garantire la rapida rilevazione della temperatura è condizione fondamentale per evitare assembramenti di persone e la conseguente creazione di lunghe code.

I terminali di rilevazione della temperatura corporea con intelligenza artificiale a bordo superano questa criticità: effettuano lo screening della temperatura in un tempo estremamente ridotto, evitano la generazione di falsi positivi e garantiscono la misurazione anche oltre 2 metri di distanza dal terminale.

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Incentivi statali per la sanificazione e il contenimento dei contagi

Per incentivare tutte le misure di contenimento del contagio del virus COVID-19, mediante telecamere per la misurazione istantanea della temperatura corporea, people counting, o sanificazione degli ambienti, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 €. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

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24 Lug 2018

Il titolare e il responsabile del trattamento dei dati, devono mettere in atto una serie di misure tecniche che garantiscono un livello di sicurezza adeguato al rischio, misure valutate e applicate in base alla tipologia di azienda e alla tipologia di dati che tratta.

 


Il corpus normativo del GDPR è molto complesso e articolato e va a modificare radicalmente quello che è il concetto attuale di privacy. Basandosi sul principio di Accountability, l’approccio che hanno avuto le aziende è stato abbastanza complesso, in quanto la chiave di lettura sembra essere personale, anche se così ovviamente non è.

Bisogna  capire da quali rischi bisogna proteggere i dati che vengono trattati e quali e  quanti dati proteggere in base a livelli di priorità.

Uno degli elementi importanti è la protezione degli accessi in quanto la cifratura dei dati è una tra le minacce possibili contro le infrastrutture. Possono esserci accessi non autorizzati  che possono provocare, se non tenuti a bada, danni gravi e anche irreparabili.


Ma cosa si intende per controllo Accessi?

Si intende un sottosistema di sicurezza che si occupa di controllare varchi e porte, attraverso l’uso di apparati elettronici chiamati lettori di badge o lettori biometrici. Tale elemento non si intrinseca solo con la sicurezza ma viene anche utilizzato per verificare l’ora di ingresso e di uscita dei dipendenti.
Viene abitualmente utilizzato per proteggere le aree dove sono installate le “macchine” e dove i dipendenti lavorano.Ovvio che a tale sistema, vanno sempre aggiunti impianti di antintrusione, antifurto e videosorveglianza.
Ricordiamoci che il GDPR, in fase di controlli e ispezioni, prevede che venga dimostrato che tali elementi sono in utilizzo.

Prima di iniziare ad utilizzare un sistema di controllo di accessi dobbiamo porci delle domande:

  • Quali sono i luoghi in cui si effettua il trattamento (CED, archivi cartacei e digitali etc…)
  • Quali sono i varchi e il loro perimetro
  • Chi sono coloro che transitano in tali zone ( dipendenti, clienti, fornitori etc…)

Come funziona il controllo accessi

Ad ogni dipendente/utente viene assegnata una credenziale tipo:

  • Pin
  • Card
  • Transponder
  • Altro

Vengono quindi associati dei diritti di accesso, dove può accedere e quando. Se l’esito è positivo l’utente passa e raggiunge il luogo desiderato e ogni passo viene regolarmente memorizzato, ciò permette di avere storicità che potrebbe essere utilizzata in caso di violazioni.

Tenendo conto del Regolamento, bisogna dire che un sistema elettronico di questo tipo contiene e tratta dati personali quindi deve essere GDPR compliance.

Vengono infatti conservate informazioni anagrafiche e spesso dati sensibili, inoltre essendo spesso utilizzato anche per la rilevazione delle presenze di lavoro e la gestione del personale stesso, alcuni dati sono anche sensibili.

Il dubbio che quindi viene è.

  1. E’ necessario il consenso da parte dei dipendenti/utenti?

No, in quanto il trattamento dei dati avviene nell’ambito del rapporto di lavoro ( Risposta ampiamente contenuta nell’Art.6 pag 83 del link)

https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/Regolamento+UE+2016+679.+Con+riferimenti+ai+considerando


Molto spesso i sistemi di controllo di accesso, sfruttano la biometria per identificare il personale e foto. 

  1. Possono questi dati essere oggetto di trattamento?

Si può utilizzare la biometria secondo le prescrizioni impartite dal Garante ( opportunità, proporzionalità etc…)

( Risposta ampiamente contenuta nell art. 9 c. 2 lett. b pag 86  ) “Trattamento di categorie particolari di dati personali”

https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/Regolamento+UE+2016+679.+Con+riferimenti+ai+considerando